1 | Definizioni stradali
La strada
Si definisce strada l’area a uso pubblico aperta alla circolazione dei pedoni, dei
veicoli e degli animali. Può essere a senso unico o a doppio senso, comprendere
piste ciclabili e suddivisa in carreggiate.
STRADA
banchina
CARREGGIATA
banchina
corsia
corsia
STRADA
marciapiedi
CARREGGIATA
spartitraffico
CARREGGIATA
marciapiedi
corsia
corsia
riservata corsia
corsia
corsia
corsia
riservata
manuale di teoria
7
La Carreggiata
Parte della strada destinata alla circolazione dei veicoli,
generalmente asfaltata e delimitata da strisce di margine.
Non comprende: le piste ciclabili, i marciapiedi.
Comprende: le corsie di marcia, gli attraversamenti pedonali e
ciclabili, le corsie di sorpasso.
Corsia
Parte della carreggiata, mai a doppio senso, delimitata da strisce continue o
discontinue e destinata alla circolazione sempre e solo di una fila di veicoli. Oltre
alle corsie di marcia esistono corsie specializzate, riservate, destinate al sorpasso
e corsie dove l’ente proprietario della strada può imporre il transito ai soli veicoli
che raggiungono una velocità minima obbligatoria
Inoltre la corsia può essere di accelerazione e di decelerazione per facilitare
l’ingresso o l’uscita da autostrade, strade extraurbane principali o aree di servizio.
ESEMPI DI USO CARREGGIATE E CORSIE
La carreggiata in figura è a doppio senso di circolazione, con
corsie interne normalmente riservate al sorpasso. Si può
sorpassare in curva e sui dossi mentre non si può effettuare
l’inversione di marcia.
Questa strada è composta da una carreggiata con tre corsie per
senso di marcia: la corsia di destra rispetto al senso di marcia
è normalmente dedicata alla marcia ordinaria mentre quella di
sinistra e di centro al sorpasso.
Questa strada è composta da tre carreggiate (quelle laterali a
senso unico, quella centrale a doppio senso) e otto corsie. Di
norma è consentito il sorpasso anche in curva.
Passaggio a livello
Attraversamento a raso di binari all’incrocio tra una strada e una linea ferroviaria. Vi si
possono trovare le barriere, le semibarriere, le luci rosse, i pannelli distanziometrici,
la croce di Sant’Andrea, il dispositivo di segnalazione acustica.
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Banchina
Parte della strada posta fuori della carreggiata, situata oltre la linea bianca continua
di margine e non specificamente destinata alla sosta dei veicoli.
Non consente di norma il transito ai veicoli.
Marciapiede
Parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti protetta, di norma
destinata ai pedoni. Consente la sosta dei veicoli solo in presenza di apposite
strisce di parcheggio.
Attraversamento pedonale
Parte della carreggiata, segnalata da strisce bianche parallele, sulla quale i veicoli
possono transitare, ma non sostare o fermarsi, dando la precedenza ai pedoni.
Passo carrabile
Zona che permette ai veicoli che circolano su una strada pubblica di accedere a
una proprietà privata (esterna alla strada). In sua corrispondenza non è consentita
la sosta ma è ammessa la fermata. Il passo carrabile deve essere corredato da
apposito segnale che riporti l’ente e il numero di autorizzazione.
Salvagente
Parte di strada rialzata od opportunamente delimitata e protetta. Può essere
segnalato da colonnine l luminose a luce gialla fissa Serve al riparo o alla sosta dei
pedoni che attraversano la strada e facilita la salita e la discesa dei passeggeri da
tram, filobus e autobus.
Area pedonale
Zona di transito dei pedoni interdetta alla circolazione dei veicoli a motore
(delimitata da appositi segnali), salvo eccezioni particolari (indicate su pannello
integrativo).
Vi possono transitare i veicoli ad immissione zero, i pedoni, le biciclette, i veicoli al
servizio di persone diversamente abili, i veicoli della polizia con sirena e luce blu in
funzione così come gli autoveicoli dei vigili del fuoco con luce lampeggiante blu e
sirena in funzione.
ZTL
Zona a traffico limitato, delimitata da appositi segnali di inizio e fine, in cui può
essere limitata la circolazione per alcune categorie di veicoli o di utenti in alcune
ore. A differenza dell'area pedonale, la ZTL non è permanente ma temporanea.
Isola di traffico
È una parte della strada che serve a facilitare l’incanalamento dei veicoli verso varie
direzioni non transitabile da alcun veicolo. Può essere dipinta a raso (zebrature di
colore bianco) o rialzata (in questo caso le zebrature di colore bianco la precedono).
manuale di teoria
9
INTERSEZIONI
A livelli sfalsati
Incrocio di strade situate ad altezze diverse che facilita la circolazione perché
esclude l’incrocio diretto fra veicoli; è munita di infrastrutture (rampe, sovrappassi,
sottopassi) per il collegamento delle strade poste a livelli diversi.
A raso
Incrocio di due o più strade poste allo stesso livello che può essere regolato
da semaforo, da segnali di precedenza o Vigili. Richiede di prestare particolare
attenzione ai veicoli provenienti dalle strade che si incrociano. La parte in comune
delle strade che si incrociano prende il nome di "area di intersezione".
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1 | Definizioni stradali
La strada
Si definisce strada l’area a uso pubblico aperta alla circolazione dei pedoni, dei
veicoli e degli animali. Può essere a senso unico o a doppio senso, comprendere
piste ciclabili e suddivisa in carreggiate.
STRADA
banchina
CARREGGIATA
banchina
corsia
corsia
STRADA
marciapiedi
CARREGGIATA
spartitraffico
CARREGGIATA
marciapiedi
corsia
corsia
riservata corsia
corsia
corsia
corsia
riservata
manuale di teoria
7
La Carreggiata
Parte della strada destinata alla circolazione dei veicoli,
generalmente asfaltata e delimitata da strisce di margine.
Non comprende: le piste ciclabili, i marciapiedi.
Comprende: le corsie di marcia, gli attraversamenti pedonali e
ciclabili, le corsie di sorpasso.
Corsia
Parte della carreggiata, mai a doppio senso, delimitata da strisce continue o
discontinue e destinata alla circolazione sempre e solo di una fila di veicoli. Oltre
alle corsie di marcia esistono corsie specializzate, riservate, destinate al sorpasso
e corsie dove l’ente proprietario della strada può imporre il transito ai soli veicoli
che raggiungono una velocità minima obbligatoria
Inoltre la corsia può essere di accelerazione e di decelerazione per facilitare
l’ingresso o l’uscita da autostrade, strade extraurbane principali o aree di servizio.
ESEMPI DI USO CARREGGIATE E CORSIE
La carreggiata in figura è a doppio senso di circolazione, con
corsie interne normalmente riservate al sorpasso. Si può
sorpassare in curva e sui dossi mentre non si può effettuare
l’inversione di marcia.
Questa strada è composta da una carreggiata con tre corsie per
senso di marcia: la corsia di destra rispetto al senso di marcia
è normalmente dedicata alla marcia ordinaria mentre quella di
sinistra e di centro al sorpasso.
Questa strada è composta da tre carreggiate (quelle laterali a
senso unico, quella centrale a doppio senso) e otto corsie. Di
norma è consentito il sorpasso anche in curva.
Passaggio a livello
Attraversamento a raso di binari all’incrocio tra una strada e una linea ferroviaria. Vi si
possono trovare le barriere, le semibarriere, le luci rosse, i pannelli distanziometrici,
la croce di Sant’Andrea, il dispositivo di segnalazione acustica.
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Banchina
Parte della strada posta fuori della carreggiata, situata oltre la linea bianca continua
di margine e non specificamente destinata alla sosta dei veicoli.
Non consente di norma il transito ai veicoli.
Marciapiede
Parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti protetta, di norma
destinata ai pedoni. Consente la sosta dei veicoli solo in presenza di apposite
strisce di parcheggio.
Attraversamento pedonale
Parte della carreggiata, segnalata da strisce bianche parallele, sulla quale i veicoli
possono transitare, ma non sostare o fermarsi, dando la precedenza ai pedoni.
Passo carrabile
Zona che permette ai veicoli che circolano su una strada pubblica di accedere a
una proprietà privata (esterna alla strada). In sua corrispondenza non è consentita
la sosta ma è ammessa la fermata. Il passo carrabile deve essere corredato da
apposito segnale che riporti l’ente e il numero di autorizzazione.
Salvagente
Parte di strada rialzata od opportunamente delimitata e protetta. Può essere
segnalato da colonnine l luminose a luce gialla fissa Serve al riparo o alla sosta dei
pedoni che attraversano la strada e facilita la salita e la discesa dei passeggeri da
tram, filobus e autobus.
Area pedonale
Zona di transito dei pedoni interdetta alla circolazione dei veicoli a motore
(delimitata da appositi segnali), salvo eccezioni particolari (indicate su pannello
integrativo).
Vi possono transitare i veicoli ad immissione zero, i pedoni, le biciclette, i veicoli al
servizio di persone diversamente abili, i veicoli della polizia con sirena e luce blu in
funzione così come gli autoveicoli dei vigili del fuoco con luce lampeggiante blu e
sirena in funzione.
ZTL
Zona a traffico limitato, delimitata da appositi segnali di inizio e fine, in cui può
essere limitata la circolazione per alcune categorie di veicoli o di utenti in alcune
ore. A differenza dell'area pedonale, la ZTL non è permanente ma temporanea.
Isola di traffico
È una parte della strada che serve a facilitare l’incanalamento dei veicoli verso varie
direzioni non transitabile da alcun veicolo. Può essere dipinta a raso (zebrature di
colore bianco) o rialzata (in questo caso le zebrature di colore bianco la precedono).
manuale di teoria
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INTERSEZIONI
A livelli sfalsati
Incrocio di strade situate ad altezze diverse che facilita la circolazione perché
esclude l’incrocio diretto fra veicoli; è munita di infrastrutture (rampe, sovrappassi,
sottopassi) per il collegamento delle strade poste a livelli diversi.
A raso
Incrocio di due o più strade poste allo stesso livello che può essere regolato
da semaforo, da segnali di precedenza o Vigili. Richiede di prestare particolare
attenzione ai veicoli provenienti dalle strade che si incrociano. La parte in comune
delle strade che si incrociano prende il nome di "area di intersezione".
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2 | Classificazione dei veicoli e loro rimorchi
Secondo il codice della strada il veicolo è qualunque macchina che circoli su
strada e guidata dall’uomo (escluse quelle per uso di bambini e invalidi). I veicoli
sono classificati come:
Veicoli senza motore
• a braccia - spinti o trainati da un uomo a piedi.
• a trazione animale - trainati da uno o più animali.
• Velocipedi - veicoli con due ruote, biciclette o quattr
ruote, quadricicli azionati dal conducente, tramit
pedali, sfruttando la forza muscolare (detti anch
velocipedi), o anche biciclette a pedalata assistita,
Bicicletta con pedalata assistita
dotate di motore elettrico ausiliario di potenza massima
(non è un motociclo)
fino a 0,25 kw).
Ciclomotori a due, tre o quattro ruote
• veicoli con due o tre ruote con motore termico fino a 50 cm cub. (4 kw), con
velocità massima di 45 km/h e trasporto limitato al solo conducente o con un
passeggero se il conducente ha 16 anni e il ciclomotore omologato al trasporto
ed il passeggero ha almeno 5 anni di età.
• quadricicli leggeri, ai fini della circolazione sono considerati ciclomotori. Hanno
quattro ruote e massa a vuoto inferiore a 350 kg, velocità fino a 45 km/h, motore
fino a 50 cm cub se alimentati a benzina, e di potenza pari o inferiore a 4 kw se
a propulsione diesel o elettrica.
I ciclomotori sono soggetti a revisione periodica (quattro anni dopo la prima
immatricolazione e successivamente ogni due anni).
Motoveicoli
Veicoli a 2, 3, 4 ruote suddivisi in:
• motocicli - veicoli a due o tre ruote non simmetriche (sidecar) destinati al
trasporto di persone aventi cambio anche automatico e motore di cilindrata
superiore a 50 cm cub in grado di sviluppare una velocità superiore a 45 km/h.
sono soggetti a revisione ogni quattro anni dalla prima immatricolazione e
successivamente ogni due anni.
• tricicli a motore - veicoli a 3 ruote simmetriche con cilindrata superiore a 50 cm
cub e velocità oltre 45 km/h. Sono soggetti a revisione periodica dopo 4 anni
dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.
• quadricicli - veicoli di massa a vuoto fino a 400 kg (550 kg se trasportano cose)
e potenza massima pari o inferiore a 15 kw. Sono soggetti a revisione periodica
dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.
manuale di teoria
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Autoveicoli
Veicoli a motore con almeno quattro ruote (esclusi però i quadri cicli).
Si distinguono in:
•
autovettura - veicolo a motore (anche elettrico) con quattro ruote, destinato al
trasporto di massimo nove persone compreso il conducente. Se equipaggiate
con gancio di traino omologato possono trainare carrelli appendice e rimorchi.
•
autocaravan (camper) - sono veicoli aventi una speciale carrozzeria e attrezzati
permanentemente per essere adibiti al traporto ed alloggio di un numero di
persone pari a quello indicato sulla carta di circolazione. Al loro interno non è
consentito stare in piedi durante la marcia, nemmeno per brevi tratti.
•
autobus - veicoli con più di nove posti compreso il conducente e destinati
esclusivamente al trasporto di persone. Con meno di diciassette posti sono
denominati minibus, mentre vengono denominati scuolabus o miniscuolabus
se attrezzati con particolari allestimenti.
•
autocarri - veicoli destinati al traposrto di cose nonché, ovviamente, delle
persone addette.
•
trattori stradali - veicoli destinati al traino di rimorchi o semirimorchi.
•
autoveicoli per uso speciale - veicoli permanentemente equipaggiati con speciali
attrezzature.
•
autotreni - complessi di veicoli costituiti da un trattore e da un semirimorchio.
•
autosnodati - autobus composti da due tronconi comunicanti e collegati da una
sezione snodata. La parte posteriore non è considerata rimorchio.
•
filoveicoli (Filobus) - veicoli a motore elettrico, gommati e circolanti su strada
ma collegati ad una linea aerea costituita da fili metallici che ne consente
l’alimentazione.
Rimorchi e semi rimorchi
I rimorchi e i semi rimorchi sono veicoli privi di motore destinati ad essere trainati
da autoveicoli e filoveicoli.
Si suddividono in:
• caravan (roulotte) - rimorchi con speciale carrozzeria, attrezzati per essere
adibiti ad alloggio solo a veicolo fermo.
• rimorchi per trasporto di attrezzature turistiche e sportive (T.A.T.S.).
• Semirimorchi - veicoli costruiti in modo tale che una loro parte si sovrapponga
all’unità motrice sulla quale scaricano una parte notevole della loro massa o del
loro carico.
• carrelli appendice - non sono considerati rimorchi ma parte integrante del
veicolo che li traina, sempreché l’insieme dei due veicoli rientri nei limiti di
massa e sagoma previsti.
• rimorchi leggeri - rimorchi di massa massima a pieno carico fino a 750 kg.
• rimorchi per trasporti speciali (cisterne).
12 accademia-italia.it
Ciclomotore a 2 ruote
Ciclomotore a 3 ruote
ciclo leggero per trasporto persone
per trasporto cose
Motociclo
Triciclo per trasporto cose
Motociclo con Sidecar
di potenza non superiore a 15 kW
Quadriciclo per trasporto cose
Quad: quadriciclo leggero
(massa a vuoto fino a 550 Kg.)
con carrozzeria aperta
Autovettura
Autovettura elettrica
Autobus
Autobus elettrico
Autocarro
manuale di teoria
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Trattore stradale
Betoniera
Veicolo ad uso speciale
Autotreno
Autoarticolato
Autosnodato
Macchine agricole
Le macchine agricole sono veicoli con ruote o
cingoli impiegate nelle attività agricole e forestali.
Semirimorchio
Si dividono in:
• semoventi - per trainare o spingere, portare o
azionare determinati strumenti.
• trainate, ad esempio rimorchi
Il numero massimo di persone trasportabili (in
ogni caso non oltre due) è annotato sulla carta
di circolazione. Possono circolare su strada se
Carrello appendice
immatricolate.
Macchine operatrici (semoventi o trainate)
Le macchine operatrici semoventi possono
trasportare al massimo
3 addetti compreso il
conducente e possono circolare su strada a
una velocità massima di 40 km/h se munite di
Trattrice agricola a ruote pneumatiche
pneumatici o 15 km/h se cingolate.
Si dividono in:
• macchine per la costruzione e la manutenzione
di opere stradali.
• macchine sgombraneve.
Trattrice agricola cingolata
14 accademia-italia.it
3 | Luci e spie
Nella parte anteriore di un autoveicolo sono presenti: due luci di posizione bianche
due proiettori anabbaglianti a luce bianca due luci abbaglianti a luce bianca due
indicatori di direzione a luce intermittente giallo ambra.
Nella parte posteriore ci sono due luci di posizione rosse, due luci di arresto rosse,
due indicatori di direzione a luce intermittente giallo ambra, due catadiottri rossi,
1 o2 luci di retromarcia bianche, 1 o 2 luci posteriori per nebbia a luce rossa, 1 o 2
luci della targa bianche.
Infine, lateralmente troviamo due indicatori di direzione a luce intermittente giallo
ambra.
Luci di posizione
Si usano per segnalare la presenza del veicolo agli altri veicoli.
Le luci di posizione sono bianche mentre la spia è di colore
verde.
Proiettori anabbaglianti:
Servono per illuminare il tratto di carreggiata antistante il veicolo.
Alla guida di ciclomotori e motocicli è obbligatorio accendere i
fari anabbaglianti 24 ore su 24, sia dentro che fuori i centri abitati.
Le regole cambiano se si guida un autoveicolo: in questo caso,
circolando fuori dei centri abitati,i fari anabbaglianti devono
obbligatoriamente essere tenuti accesi 24 ore su 24,mentre
dentro i centri abitati l’uso degli anabbaglianti è obbligatorio solo
da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba, e
non di giorno, a meno che non ci sia mal tempo o sia necessario
attraversare una galleria. La luce degli anabbaglianti è bianca
mentre la spia è di colore verde.
Proiettori abbaglianti
Per illuminare la carreggiata in profondità e si possono usare
solo fuori dei centri abitati. Per segnalare un pericolo immediato,
il trasporto di un ferito grave o, ancora, avvisare il veicolo che
precede della volontà di sorpassarlo si usano ad intermittenza
sia di giorno che di notte anche dentro i centri abitati.
Indicatori di direzione spia con luce verde
Servono per segnalare agli altri utenti della strada la volontà
di modificare la direzione del veicolo di cui siamo alla guida
(cambiare corsia, svoltare, invertire la marcia, sorpassare,
accostare, effettuare la retromarcia). La luce è di colore
arancione, la spia è verde.
manuale di teoria
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Fendinebbia
Non sono luci obbligatorie ma se presenti si usano assieme agli
anabbaglianti, sono bianche mentre la spia è verde.
Luci posteriori per nebbia
In numero di una o due, di colore rosso - la spia è di colore giallo
ambra-, servono per rendere maggiormente visibile il veicolo
nella nebbia o in caso di precipitazioni piovose particolarmente
intense. Vanno spente quando il veicolo che segue è arrivato ad
una distanza inferiore o uguale a 50 metri da noi.
Luce della targa
È di colore bianco, si accende automaticamente con le luci di posizione. Illuminando
la targa facilita l’identificazione del veicolo. Nessuna spia corrispondente.
Luci di arresto
Sono di colore rosso vivo e si accendono quando il conducente preme il pedale del
freno. Nessuna spia corrispondente.
Luci di retromarcia
Presenti in numero di una o due, di colore bianco, si accendono quando il
conducente innesta la retromarcia. Nessuna spia corrispondente.
Segnalazione luminosa di pericolo
Si tratta della contemporanea accensione di tutti gli indicatori di
direzione azionata da un pulsante con il simbolo (immagine del
simbolo). Le emergenze che giustificano l’uso del dispositivo
sono di tipo oggettivo come: avaria, traino di un veicolo in panne,
code improvvise con pericolo di tamponamenti, malessere
di uno degli occupanti del veicolo. La spia è di colore rosso
lampeggiante.
Altri dispositivi luminosi
Luci di marcia diurna
Di giorno sostituiscono gli anabbaglianti nelle autostrade e nelle strade extraurbane
secondarie e principali.
Luce di arresto supplementare
È di colore rosso, si trova nella parte superiore centrale del lunotto, equidistante
dalle altre due.
Luce di stazionamento o di sosta
Sostituiscono le luci di posizione perché hanno la stessa funzione. Vanno accese
solo quelle poste dalla parte del traffico veicolare: sono bianche davanti, rosse
dietro e gialle sui lati.
16 accademia-italia.it
DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA
I dispositivi di segnalazione acustica si devono usare solo per motivi legati alla
sicurezza stradale, ad esempio per avvisare di un sorpasso oppure per evitare
incidenti. Dentro i centri abitati il loro uso è vietato a meno che non vi sia la
necessità di avvisare qualcuno di un pericolo immediato o si trasportino feriti o
ammalati gravi.
DISPOSITIVI OBBLIGATORI SUI VEICOLI
Catadiotri
Non sono luci, non si accendono, non illuminano; sono pezzi di plastica
catarifrangenti con la funzione di rendere i veicoli in sosta maggiormente visibili
nel caso l’illuminazione pubblica manchi oppure sia insufficiente. Negli autoveicoli
e nei motoveicoli sono di colore rosso ed installati nella parte posteriore del mezzo
Nei rimorchi, i catadiottri sono rossi e triangolari nella parte posteriore, bianchi e
circolari nella parte anteriore (solo se il rimorchio è più largo di 1.60 metri). Infine,
su tutti i veicoli più lunghi di 6 metri devono essere presenti anche i catadiotri
laterali, di colore arancione e forma rettangolare.
Pannelli rettangolari
Sulla parte posteriore dei veicoli di massa complessiva superiore a 3.5 tonnellate
per trasporto merci sono applicati due pannelli retroriflettenti.
Essi devono essere:
1) Rettangolari a strisce oblique gialle e rosse se si tratta di autocarro
2) Rettangolari a sfondo giallo con bordo rosso se si tratta di rimorchi o
semirimorchi
Inoltre gli stessi veicoli per essere più visibili di notte devono
essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti
di colore giallo o rosso (posteriori), bianco e giallo (laterali).
Per il trasporto di materie pericolose in regime a.d.r. i veicoli
devono essere equipaggiati, davanti e dietro, con pannelli
arancioni retroriflettenti. I pannelli riportano nella parte superiore
il numero di identificazione del pericolo e in basso quello di
identificazione della materia.
A bordo del veicolo devono essere presenti i seguenti dispositivi:
Segnale mobile di pericolo (triangolo), giubotto o bretelle retroriflettenti ad alta
visibilità, pannello di carichi sporgenti.
Il triangolo serve per avvisare gli altri utenti della strada della presenza sulla
carreggiata extraurbana di un veicolo in avaria o di un carico caduto.
manuale di teoria
17
L’uso del dispositivo è obbligatorio:
• se ci si trova in una posizione non visibile a meno di 100 metri
• di notte quando non funzionano le luci di posizione e/o emergenza
• di notte per segnalare ogni carico caduto accidentalmente sulla carreggiata
Il triangolo va posizionato:
• indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti
• sulla corsi occupata dal veicolo fermo o dal carico caduto
• ad almeno 50 metri (100m in autostrada) dal veicolo fermo o dal carico caduto
• in modo che non cada per colpa delle raffiche di vento
• nel caso di intersezione a distanza inferiore a 50 metri, il segnale mobile
triangolare deve essere posto dietro il veicolo nella posizione più idonea ad
essere avvisato.
Il Pannello 302 ha un duplice uso:
il primo è quello di segnalare la sporgenza posteriore del carico
in un autoveicolo. Ricordiamo che in un autoveicolo il carico può
sporgere oltreché posteriormente -al massimo fino ai 3/10 della
lunghezza del veicolo- (i pannelli possono essere anche due se il
carico è posizionato ai lati del pianale o lungo tutta la larghezza
del pianale) anche lateralmente fino a 30 cm rispetto alle luci
di posizione senza però eccedere i limiti di sagoma, con una
deroga di ulteriori 20 cm nel caso il veicolo traini un rimorchio
più largo di esso (nel caso di sporgenza laterale i pannelli non
si usano) Non è invece ammessa la sporgenza longitudinale
anteriore.
Il secondo è quello di identificare un veicolo in panne quando
viene trainato, in alternativa al triangolo mobile attaccato alla
parte posteriore o alla segnalazione luminosa di pericolo.
Il traino di un veicolo in avaria è una pratica ammessa ma solo fuori dalle autostrade
e dalle strade extraurbane principali.
Il collegamento dei veicoli deve essere solido e ben segnalato, il conducente del
veicolo trainante non per forza deve essere in possesso della patente be; durante
le operazioni di traino il conducente del veicolo trainante, dopo aver reso visibile il
proprio veicolo come suindicato, deve rimanere alla guida del veicolo stesso.
Il mancato rispetto di queste semplici regole comporta, tra l’altro, la decurtazione
di due punti dalla patente di guida.
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4 | Categorie di patenti
Patente AM
• Ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima di costruzione
non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a
combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è
inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
• Veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità massima per costruzione
non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata è
inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza
massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione
interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale
a 4kW per i motori elettrici.
• Quadricicli leggeri la cui massa in ordine di marcia è inferiore o uguale a 425
kg (categoria L6e), e velocità non superiore a 45 km/h; motore termico non
superiore a 50 cm3, potenza non superiore a 4 kW (per quad da strada leggeri
L6a) e non superiori a 6 kW (per quadricicli leggeri L6b per trasporto merci e/o
persone).
manuale di teoria
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Patente A1
• Motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con
un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg.
• Tricicli di potenza non superiore a 15 kW.
• Macchine agricole che non superano i limiti di sagoma dei motoveicoli.
Mentre questa patente prima si poteva tramutare in "A limitata" al compimento dei
18 anni, ora per accedere alle categorie A2 e A3 si deve svolgere obbligatoriamente
una ulteriore prova pratica.
Patente A2
• Motocicli di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non
superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa
oltre il doppio della potenza massima.
Patente A
• Tricicli di potenza superiore a 15 kW.
• Motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta (categoria L3e) o con
carrozzetta (categoria L4e), muniti di un motore con cilindrata superiore a 50
cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione
superiore a 45 km/h.
Patente B1
• Quadricicli diversi da quelli riportati sopra, la cui massa in ordine di marcia fino
a 450 kg per trasporto persone (categoria L7e) (600 kg per i veicoli destinati al
trasporto di merci) e motore con potenza massima fino a 15 kW.
• Tali veicoli sono considerati come tricicli e sono conformi alle prescrizioni
tecniche applicabili ai tricicli della categoria L5e salvo altrimenti disposto da
specifiche disposizioni comunitarie.
Questa è la patente specifica per guidare i quad di una certa potenza.
Patente B e Patente B96
• Autoveicoli la cui massa massima autorizzata non supera 3500 kg e progettati
e costruiti per il trasporto di non più di otto persone oltre al conducente. Agli
autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui
massa massima autorizzata non supera 750 kg.
Se tale rimorchio supera 750 kg, ma la massa massima autorizzata di tale
combinazione è comunque inferiore a 4250 kg, allora è richiesto il superamento
di una prova di capacità e comportamento su veicolo specifico. In caso di esito
positivo, è rilasciata una patente di guida che, con l'apposito codice comunitario
96, indica che il titolare può condurre tali complessi di veicoli (patente B96).
• Macchine agricole.
Patente BE
• Complessi di veicoli composti di una motrice della categoria B e di un rimorchio
o semirimorchio: questi ultimi devono avere massa massima autorizzata non
superiore a 3500 kg.
20 accademia-italia.it
Patente C1
• Autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima
autorizzata è superiore a 3500 kg, ma non superiore a 7500 kg, progettati e
costruiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli
autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa
massima autorizzata non sia superiore a 750 kg.
Patente C1E
• Complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C1 e
di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è
superiore a 750 kg, sempre che la massa autorizzata del complesso non superi
12000 kg.
• Complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria B e di un
rimorchio o di un semirimorchio la cui massa autorizzata è superiore a 3500 kg,
sempre che la massa autorizzata del complesso non superi 12000 kg.
Patente CE
• Complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C e di un
rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750
kg.
Patente D1
• Autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di non più di 16 persone, oltre
al conducente, e aventi una lunghezza massima di 8 metri; agli autoveicoli di
questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa massima
autorizzata non superi 750 kg.
Patente D1E
• Complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da
un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg.
Patente D
• Autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di più di otto persone oltre al
conducente; a tali autoveicoli può essere agganciato un rimorchio la cui massa
massima autorizzata non superi 750 kg.
Per condurre autobus in servizio pubblico di linea o di noleggio con conducente e
per gli scuolabus, occorre in più la CQC Persone.
Patente DE
• Complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da
un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg.
Patente KA
• Motoveicoli di massa complessiva fino ad 1,3 tonnellate in servizio di noleggio
con conducente.
Certificato di abilitazione professionale (CAP) associato alla patente A.
manuale di teoria
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Patente KB
• Motoveicoli di massa complessiva oltre 1,3 tonnellate e autovetture in servizio
di noleggio con conducente;
• Taxi.
Certificato di abilitazione professionale (CAP) associato alla patente B.
CQC Persone
• Veicoli della categoria D1, D e/o D+E in servizio pubblico di linea o di noleggio
con conducente.
Sostituisce il vecchio KD. Obbligatoria dal 10/9/2008. Chi ha conseguito la patente
D e D+E prima del 10/9/2009 può ottenere la CQC persone per documentazione..
CQC Merci
• Veicoli della categoria C1, C e/o C+E per trasporto professionale.
Obbligatoria dal 10/9/2009. Chi ha conseguito la patente C e C+E prima del
10/9/2009 può ottenere la CQC merci per documentazione.
Patentino CFP ADR / tipo B, A / B+esplosivi / B+radioattivi
• Veicoli che trasportano merci pericolose.
Esistono diversi tipi di patentini - CFP ADR conseguibili con specifico corso
La patente di guida scade il giorno del compleanno del titolare ed ha validità
variabile a seconda dll’età del conducente: fino al compimento dei 50 anni il
documento scade ogni 10 anni, a partire dal 51esimo fino al 70esimo di età il
documento scade ogni 5 anni, dal 71esimo anno di età fino all’80esimo anno di
età la scadenza arriva ogni tre anni, successivamente ogni due anni. La patente
bs scade sempre dopo 5 anni. L’ente competente alla conferma della validità della
patente è il mInistero dei trasporti, previo accertamento di idoneità psicofisica
svolto da un medico autorizzato o da una commissione medico legale quando il
titolare è destinatario di un provvedimento di:
Revisione della patente al fine di chiarire i dubbi circa la persistenza dell’ idoneità
psicofisica alla guida. Dubbi motivati dal verificarsi di alcune particolari circostanze
quali: l’insorgere di una malattia presumibilmente incompatibile con l’attivitò à di
guida oppure l’essere stati frmati alla guida in stato di ebbrezza da alcol o sostanze
stupefacenti.
Il responso della commissione e quindi l’esito della revisione può essere:
inidoneità alla guida causata dalla perdita permanente dei requisiti psicofisici con
conseguente revoca del la patente
inidoneità alla guida causata dalla perdita temporanea dei requisiti psicofisici con
conseguente sospensione della patente.
Idoneità completa nel caso in cui gli accertamenti medici hanno dato esito negativo
Idoneità parziale, nel caso in cui gli accertamenti medici hanno evidenziato una
situazione clinica compatibile con la attività di guida ma da tenere sotto controllo.
In questo ultimo caso la scadenza della patente non sarà più collegata all’età del
conducente ma decisa dalla commissione medica al momento del rilascio del
certificato medico di idoneità temporanea alla guida.
22 accademia-italia.it
La revisione della patente può essere anche tecnica quando i dubbi da accertare
non riguardano l’idoneità psico fisica del soggetto ma la sua idoneità tecnica, ossia
la conoscenza del codice della strada e l’abilità di guida.
La revisione tecnica consiste nel sostenere l’esame di teoria e successivamente
l’esame di guida esattamente come i ucandidati al conseguimento della patente
a-b: Nel caso di bocciatura la patente viene revocata.
Alla base di un provvedimento di revisone tecnica della patente ci sono la
causazione di un sinistro strdale con lesioni a persone, la perdita di tutti i punti
della patente oppure la decurtazione di almeno cinque punti per tre volte in un
anno solare.
La patente a punti (ARTICOLO 126 CDS)
Ogni patente ha un?attribuzione iniziale di 20 punti che aumentano di due ogni
biennio se non si commettono infrazioni che comportano decurtazione di punti
(non tutte le infrazioni hanno come sanzione la decurazione) fino ad una massimo
di trenta. Quando il punteggio della patente scende sotto i venti punti è possibile
ottenere l’accredito di 6 punti frequentando 12 ore di teoria in un’autoscuola, oppure
è possibile tornare direttamente a 20, qualunque sia il punteggio di partenza, senza
subire decurtazioni per un periodo di due anni consecutivi.
Tabella decurtazione punti
TIPO DI VIOLAZIONE
PUNTI
Velocità pericolosa in curve, incroci, discese, di notte, ecc. (art.141, comma 8)
5
Superamento limiti velocità non oltre 40 Km/h (art. 142, comma 8)
5
Superamento limiti velocità oltre 40 Km/h (art. 142, commi 9 e 9 bis)
10
Circolazione contromano (art. 143, comma 11)
4
Circolazione contromano in caso di scarsa visibilità (art. 143, comma 12)
10
Circolazione sulla corsia di centro o sinistra se la destra libera (art. 143, comma 13)
4
Mancato rispetto del segnale di stop (art. 145, comma 5)
6
Mancata precedenza (art. 145, comma 10)
5
Mancato rispetto della segnaletica stradale ad eccezione dei segnali di divieto di sosta e fermata (art. 146, comma 2)
2
Passaggio col semaforo rosso (art. 146, comma 3)
6
Violazioni commesse ai passaggi a livello (art. 147, comma 5)
6
Sorpasso azzardato (art. 148, comma 15)
3
Sorpasso creando pericolo o intralcio (art. 148, comma 15)
5
Sorpasso quando espressamente vietato (art. 148, comma 16)
10
Mancato rispetto distanza di sicurezza (art. 149, comma 4)
3
Mancato rispetto distanza di sicurezza provocando collisione con gravi danni ai veicoli (art. 149, comma 5)
5
Mancato rispetto distanza di sicurezza provocando collisione con gravi lesioni alle persone (art. 149, comma 6)
8
Guida pericolosa nelle strettoie o su strade di montagna (art. 150, comma 5)
5
Guida pericolosa nelle strettoie o su strade di montagna provocando gravi lesioni a persone (art. 150, comma 5)
8
Mancato uso dei fari (art. 152, comma 3)
1
Uso improprio dei fari abbaglianti (art. 153, comma 10)
3
Uso improprio dei fari (art. 153, comma 11)
1
manuale di teoria
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TIPO DI VIOLAZIONE
PUNTI
Inversione di marcia quando vietata (art. 154, comma 7)
8
Manovre azzardate (art. 154, comma 8)
2
Sosta nelle corsie e nelle aree riservate ai mezzi pubblici (art. 158, comma 2)
2
Ingombro della carreggiata per veicolo in avaria/carico caduto e mancata segnalazione
2
di pericolo (art. 161, commi 1 e 3)
Mancata segnalazione caduta merci pericolose (art. 161, comma 2)
4
Mancato utilizzo del triangolo e del giubbino retroriflettente (art. 162, comma 5)
2
Non corretta sistemazione del carico (art. 164, comma 8)
3
Sovraccarichi (art. 167, commi 2, 3, 5 e 6):
fino a 1 tonnellata o fino al 10% in più
1
fino a 2 tonnellate o fino al 20% in più
2
fino a 3 tonnellate o fino al 30% in più
3
oltre 3 tonnellate o oltre il 30%
4
Mancato rispetto dei limiti di altezza per gli autoveicoli che trasportano veicoli (art. 167, comma 7)
3
ADR (art. 168, commi 7, 8, 9 e 9bis)
Sovraccarico
4
Mancanza di autorizzazione
10
Equipaggiamento dei veicoli/sistemazione carico
10
Mancata compilazione o tenuta documenti di trasporto
10
4Mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (art.172, commi 10 e 11)
5
Mancato uso delle lenti se prescritte/uso del telefonino senza viva voce o auricolare (art. 173, commi 3 e 3 bis)
5
Mancato rispetto dei tempi di guida e riposo (art. 174, commi 4 e 5)
2
Mancata o irregolare tenuta del registro di servizio (art. 174, comma 7)
1
Circolazione in autostrada con carico disordinato o sporgente (art. 175, comma 13)
4
Traino di veicoli che non siano rimorchi (art. 175, comma 14)
2
Violazione delle condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane (art. 175,
2
comma 16)
Inversione di marcia in autostrada (art. 176, comma 19)
10
Retromarcia in autostrada (art. 176, comma 20)
10
Circolazione sulla corsia d'emergenza in autostrada (art. 176, comma 20)
10
Circolazione irregolare in autostrada (art. 176, comma 21)
2
Mancata precedenza ai veicoli con dispositivi allarme in funzione (art. 177, comma 5)
2
Mancato rispetto dei tempi di guida e riposo veicoli non muniti di cronotachigrafo (art. 178, comma 3)
2
Mancata o irregolare tenuta del registro di servizio veicoli non muniti di cronotachigrafo (art. 178, comma 4)
1
Mancanza o cattivo funzionamento del cronotachigrafo (art. 179, comma 2)
10
Mancanza o cattivo funzionamento del limitatore di velocità (art. 179, comma 2 bis)
10
Guida in stato di ebbrezza/rifiuto di sottoporsi ad accertamento (art. 186, commi 2 e 7)
10
Guida sotto effetto sostanze stupefacenti/rifiuto sottoporsi ad accertamento (art. 187, commi 1 e 8)
10
Fuga in caso di incidente con danni solo a cose (art. 189, comma 5)
4
Fuga in caso di incidente con danni gravi ai veicoli (art. 189, comma 5)
10
Fuga in caso di incidente con lesioni a persone (art. 189, comma 6)
10
Comportamento irregolare in caso di incidente (art. 189, comma 9)
2
Mancata precedenza ai pedoni su strisce pedonali (art. 191, comma 1)
5
Mancata precedenza ai pedoni non su strisce pedonali (art. 191, comma 2)
2
Mancata precedenza ad attraversamento disabili (art. 191, comma 3)
5
Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti di polizia stradale (art. 192, comma 6)
3
Forzare posto di blocco (art. 192, comma 7)
10
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ALTRI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI SULLA PATENTI
RITIRO DELLA PATENTE
Il ritiro della patente viene disposto in tutti quei casi gli organi di polizia ritengano
che i conducenti non possano proseguire il viaggio, ad esempio quando la patente
sia scaduta, in tutti i casi in cui venga commessa un infrazione che comporta tra
l’altro la sospensione del documento, quando venga rilevato lo stato di ebbrezza
quando il carico non venga sistemato correttamente, quando da un incidente
stradale derivino lesioni a persone ed infine quando non ci si presenta all’esame di
revisione nei termini prescritti.
Sospensione della patente
È una sanzione disposta dagli uffici della mtc,dal Prefetto e/o dall’autorità
giudiziaria che impedisce momentaneamente al titolare di guidare per un periodo
variabile a secondo della norma violata
Revoca della patente
Oltre ai casi citati in precedenza riguardo agli esiti degli esami di revisione medica
o tecnica, la revoca della patente una sanzione comminata dall’umc, dal prefetto
o dall’autorità giudiziaria al conducente che guida nonostante abbia la patente
sospesa, in autostrada inverte il senso di marcia o percorre la carreggiata in contro
mano. La revoca è inoltre disposta quando la patente stessa viene sostituita con
altra rilasciata da uno stato estero e anche nei confronti degli autisti professionali
che guidano sotto l’effetto di droghe oppure hanno causato gravissimi incidenti.
LIMITAZIONI GENERALI PER I NEOPATENTATI
Per i tre anni successivi al conseguimento della patente i conducenti subiscono la
decurtazione doppia dei punti dalla patente e devono rispettare dei limiti di velocità
più bassi rispetto a quelli generali: 100 km/h su autostrada e 90 km/h su strada
extraurbana principale. Per il primo anno dal rilascio della patente non è consentita
la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica riferita alla tara superiore a
55kw/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 si applica un ulteriore limite di potenza
massima a 70kw.
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